Prescelto di Ares (master):
Colui che è stato destinato al comando dal Dio Ares, vincendo gli altri contendenti in una sfida all'ultimo sangue. Organizza le attività all’interno del campo, ordina la legge seconda il proprio concetto di giustizia e quello della tribù e comanda l’esercito in guerra. Ha potere decisionale assoluto e di vita o di morte sui suoi fratelli.
Huskarlo (Vicemaster) :
Generalmente è il guerriero più abile e sanguinario della tribù. Sempre in prima linea, ha il compito in primis di salvaguardare l’incolumità del Re e dello Sciamano. E’ l’unico inoltre, in assenza del Re per motivi gravi, a poter impugnare in battaglia l’Ascia Di Ares. Ha inoltre il ruolo di Maestro D’armi per gli iniziati e chiunque lo richiedesse all’interno del campo.
Membro della tribù(carica base):
Minotauro appena entrato a far parte della tribù, egli ha il compito di cacciare, pescare, cucinare e svolgere piccoli lavoretti sotto la guida dei membri più anziani.
Dimenticato (rinnegato): termine utilizzato all'interno della tribù per denominare quei minotauri ancora fedeli a Gea. Sono considerati più in generale traditori della causa dei Figli del Sangue; questi minotauri sono considerati a tutti gli effetti nemici della tribù.
Segacorna (carica unica-guaritore)
Questo minotauro è una sorta di stregone, alcuni credono abbia poteri addirittura magici, altri lo ritengono semplicemente un "cuci-ferite", si distingue tuttavia per l'abbigliamento dal resto dei guerrieri della tribù:
Veste con scure pellicce, e abbonda di ninnoli in ossa di ogni genere di creatura.
E' un tauro solitario, e spesso per questo oggetto si malelingue, però mai si tira indietro quando i feriti o i malati hanno bisogno, pochi mettono in dubbio la sua abilità di taumaturgo, nessuno quella di medico.
RAMO GUERRIERO
Berserkr di Ares:
Veterano di guerra, sul suo corpo solitamente abbondano le cicatrici e i tatuaggi insanguinati color porpora. In guerra il ruolo di questi guerrieri è cruciale, poiché spesso hanno il compito di salvare l’intera tribù in situazioni disperate e sono sovente chiamati a compiere le manovre più pericolose.
Guerriero tatuato:
Dopo un rito d'iniziazione, durante il quale vengono tatuati utilizzando il sangue delle loro prime vittime mischiato ad una speciale mistura di pigmenti rubigni, i cacciatori vengono elevati al grado ufficiale di guerrieri della tribù.
Predone del sangue:
Di solito, i tauri che hanno scelto la via guerriera passano per uno stadio intermedio in cui possono fare esperienza prima di entrare a pieno titolo nell’esercito. I predoni hanno il compito di esplorare i territori, razziare luoghi prosperi all’occorrenza e, quando necessario, combattere al fianco dei loro fratelli. Costituiscono generalmente l’avanguardia della tribù.
RAMO SCIAMANICO
Veggente del Sangue:
Invaso dal potere divino, è generalmente un membro anziano della tribù che ha raggiunto l’ultimo stadio della via sciamanica. Ha contatti frequenti col Dio Ares grazie alla divinazione e all’uso di particolari sostanze psicotrope che ne liberano l’anima dalla coscienza. In aggiunta esegue sacrifici propiziatori e ne utilizza il sangue anche in battaglia per compiere potenti sortilegi. Le sue decisioni e la sua persona sono sacre, terribile sacrilegio è contraddirlo o lederne l’integrità fisica. Quelli che per altri sono sintomi di pazzia, rappresentano per la tribù la chiaroveggenza posseduta con dovizia dal Veggente del Sangue.
Sciamano insanguinato:
Dopo aver terminato il periodo d'iniziazione, l'adepto entra a far parte ufficialmente della casta sciamanica. Dalla propria linfa vitale e da quella dei nemici sconfitti trae il proprio potere magico. Dimostra i primi segni di chiaroveggenza, tic involontari, reazioni inaspettate, periodici stati catatonici.
Iniziato del vitae:
l primo stadio della via sciamanica, egli ha appena cominciato ad apprendere i segreti della magia del sangue. E’ in grado di eseguire semplici incantesimi e partecipa ai riti basilari.
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